Se riesci a leggerla, verso dopo verso, fino alla fine, se la puoi scorrere con tranquillo apprezzamento, godere dell’ingegnosità e della bellezza di un verso e poi proseguire, terminarla e passare alla lirica successiva e poi ancora avanti, allora quello che stai leggendo non vale niente. Non serve a...
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Livio Romano (martedì, 07 maggio 2013 09:44)
"Negli ultimi due giorni ho letto la raccolta di un poeta polacco: mi sono commosso. Ho letto la raccolta di un poeta inglese: ho sorriso. Ho letto la raccolta di una poetessa araba: mi sono indignato. Ho letto una raccolta di poesie cinesi: ho riflettuto. Ho letto la raccolta di un poeta italiano: non ho capito che stava dicendo. Paradossi della traduzione". Errico Buonanno
Elio Paoloni (martedì, 07 maggio 2013 11:46)
Già, bisognerebbe leggerle in traduzione: in cinese sarebbe interessante anche la recente poesia italiana.